27 gennaio 2017

Il M5S chiede chiarimenti in Parlamento su punto nascita Oglio Po e mammografo digitale di Bozzolo.



Come MoVimento 5 Stelle stiamo seguendo con molta attenzione gli ultimi sviluppi sulle questioni legate al mantenimento del punto nascita dell'ospedale Oglio Po e del mammografo digitale presso il presidio di Bozzolo; a livello regionale Fiasconaro ha già ottenuto che venissero stanziati più fondi per sviluppare la struttura di Vicomoscano, mentre io ho appena depositato una interrogazione per segnalare alcune criticità e chiedere al Ministro della salute Lorenzin più attenzione su questi importanti e delicati argomenti. E' stata un' interrogazione frutto della costante rete fra i gruppi locali pentastellati che hanno raccolto la crescenti preoccupazioni dei cittadini, e soprattutto delle donne, del territorio che nonostante l'incertezza normativa non si sono arresi all'impoverimento dei servizi sanitari a favore di altre strutture.

Per il Comitato Percorso Nascita nazionale il problema del punto nascita Oglio Po è legato al basso tasso di fidelizzazione di diversi comuni che spingono molte donne a scegliere punti nascita alternativi, quindi abbiamo chiesto al Ministro, per quanto di sua competenza, di impegnarsi per l'assunzione immediata di ginecologi da destinare all'ospedale Oglio Po al fine di garantire quel ricambio generazione che, secondo alcuni esperti, porterebbe ad un aumento consistente del volume delle nascite nella struttura ospedaliera.
Se è vero che si sono registrate anche 800 nascite/anno nella zona d'ambito dell'ospedale Oglio Po, che ricordiamo con i due "Bollini Rosa" assegnati dall'Osservatorio nazionale sulla salute della donna ne fanno un'eccellenza, che il M5S vuole difendere, in quanto ad attenzioni alla salute femminile, è necessario comprendere, magari con un questionario ad hoc, quali siano le cause che spingono le partorienti lontano dalla struttura. Alle soglie del 2017 la scelta dell’ospedale in cui far nascere il proprio bambino è una decisione che i genitori fanno guardando anche alle offerte assistenziali che offrono le strutture accreditate e per garantire un parto in sicurezza e in linea con le aspettative si tiene conto di molti parametri importanti, tra cui ad esempio l'epidurale h24, la possibilità di donare cordone ombelicale, stanze singole con possibilità di tenere il neonato accanto, etc etc, e non solo della vicinanza a casa. 
Vorremmo sapere quali standard operativi, tecnologici e di sicurezza, oltre alla soglia di 500 parti/anno, relativi al I Livello di assistenza ostetrica e pediatrico/neonatologica non siano stati rispettati dalla struttura e quindi abbiamo proposto che ci sia la possibilità di prevedere la rotazione del personale sanitario che si occupa del punto nascita in altre strutture limitrofe, come quella di Mantova e Cremona che hanno un numero di parti superiore a 1000, per incrementare l'esperienza dello stesso personale e nel contempo traslare i livelli di sicurezza dai singoli ospedali alle equipe che svolgono interventi su più strutture. 
Mentre un'altra soluzione potrebbe prevedere la sostituzione del personale infermieristico dei reparti di ginecologia attigui con ostetriche professionalmente più specializzate nell'ambito dell'assistenza materno-infantile che potrebbero di conseguenza migliorare complessivamente la qualità della sicurezza all'interno del reparto.
Infine abbiamo chiesto un impegno concreto per il mantenimento del mammografo digitale presso il presidio di Bozzolo e la verifica che i due mammografi, di Bozzolo e Pieve di Coriano, forniscano effettivamente le stesse prestazioni come assicurato dall'Asst e se tale spostamento possa comunque incidere negativamente anche sulla promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza dei servizi offerti alle donne dall'ospedale Oglio Po. Il M5S da sempre ritiene che la sanità debba essere pubblica, fornire servizi di alta qualità ed efficienza ed essere incentrata sui bisogni del paziente.

Luigi Gaetti
Portavoce M5S al Senato

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