27 aprile 2012

Lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano


Lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,

apprendo con molto dispiacere che la massima carica dello Stato da Lei rappresentata, a 10 giorni da una tornata elettorale, ha dato, a mio avviso, un’indicazione di voto nella giornata di festa più importante della nostra amata Repubblica. Il suo riferimento al nostro movimento, neanche tanto velato, mi fa rabbia perché quello che noi facciamo - M5S - giorno dopo giorno, nelle strade, nei consigli comunali e in quelli regionali è la politica con la P maiuscola. Quella coerente con la Costituzione e con la volontà popolare: non a caso siamo l’unica formazione politica ad aver rifiutato i rimborsi elettorali dopo che gli italiani hanno votato SI all'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti nel 1993. Forse il volere degli italiani cade in prescrizione come troppi reati in questo Paese?
Nelle nostre liste non compare un solo candidato con la fedina penale sporca, a differenza di diversi politici presenti in Parlamento; la democrazia rappresentativa in cui viviamo ci insegna regole per partecipare alle elezioni e noi le abbiamo rispettate tutte, a cominciare dalle firme per la presentazione delle liste nei comuni, mentre altri soggetti politici hanno processi in corso per averle falsificate. E’ forse "antipolitica" questa?
Chiediamo il rispetto delle regole ove Lei è arbitro e garante di tutti. Ritengo che abbia perso una splendida occasione per celebrare quella festa meravigliosa che è il 25 aprile nel modo migliore possibile, ossia invitando i cittadini ad andare a votare. Penso che il disinteresse dei cittadini sia per questi politici e non per la politica, perché è ovvio che la politica continua ad occuparsi della nostra vita anche se noi siamo disinteressati, come diceva De Andrè.
Inoltre, ho avuto l’onore di conoscere e di valutare il lavoro svolto dai due consiglieri regionali Giovanni Favia e Andrea Defranceschi e credo che le recenti dichiarazioni del Capo dello Stato non abbiano rispettato persone come loro e tutti gli eletti del MoVimento 5 stelle. La invito a leggere alcune delle proposte che hanno portato avanti per capire se la nostra sia "antipolitica" e demagogia. Io rispetto le istituzioni e pretendo rispetto da esse, penso che un arbitro non debba parteggiare per qualcuno o delegittimare altri, ma soprattutto i cittadini devono essere correttamente informarti sulle proposte politiche, ed il MoVimento 5 stelle oltre alle idee innovative, è l'unico soggetto che applica autoriduzione dei dipendenti eletti, e non pesa sulla spalle dei cittadini perché non riceve soldi pubblici.
Se Lei e i partiti volete il bene di questo Paese, invece di invitare gli elettori a non votarci, bollandoci come populisti, chiedetevi per quale motivo aumenta il "partito del non voto". 

Marco Bosi
Candidato Consigliere
Movimento 5 Stelle Parma


P.S. Invito tutti i cittadini che condividono il contenuto di questa lettera a scrivere "Sottoscrivo" come commento. Verrà poi inviata ai media nazionali con tutte le nostre firme. Sottoscrivete nella pagina facebook http://www.facebook.com/notes/marco-bosi/lettera-al-presidente-giorgio-napolitano/3821515218666

P.P.S. Se condividiamo tutti la nota raggiungiamo molte più persone.

Rutelli e la rivelazione su Beppe, uno spettacolo penoso

fonte: express-news.it

Rutelli e la rivelazione su Beppe, uno spettacolo penoso

lusi rutelli 500x375 Rutelli e la rivelazione su Beppe, uno spettacolo penoso
Ieri sera a Piazza pulita su LA7 abbiamo assistito ad uno spettacolo penoso, per noi spettatori, quello della “rivelazione” da parte di Rutelli della sentenza definitiva che non permette a Beppe Grillo di presentarsi in Parlamento, come dire anche il più pulito c’ha la rogna.  Nessuno ha spiegato niente in merito al fatto, per tanto si è volutamente lasciato incompleto il racconto, lasciando capire al pubblico, che Grillo è un pregiudicato e quindi sporco come tutti gli altri politici da lui criticati.
Ebbene Rutelli si arrampica sugli specchi solo per non parlare dei veri reati commessi dal suo tesosoriere Lusi, 23.000.000 milioni di Euro gestiti dice lui “a sua insaputa”, ma per favore a chi lo vuoi raccontare?
Crediamo sia il caso chiarire, per chi se lo fosse dimenticato, che Grillo è si stato condannato, ma per un reato che nulla a che vedere con le truffe a cui sono soliti i politici italiani.
Nel 1988 la Corte suprema di cassazione condannò Grillo definitivamente per omicidio colposo plurimo a un anno e tre mesi di carcere, poiché giudicato responsabile della morte di due coniugi genovesi, Renzo Giberti (45 anni) e Rossana Guastapelle (33 anni), e del loro bambino Francesco di 8 anni, a seguito di un incidente stradale nei pressi di Limone Piemonte da lui causato il 7 dicembre 1981. Il fuoristrada di Grillo scivolò su una lastra di ghiaccio in una strada sterrata di montagna e finì in un burrone: morirono tutti i passeggeri del mezzo tranne lui, che riuscì a salvarsi saltando fuori dall’abitacolo. Premesso che si tratta di un incidente d’auto che potrebbe capitare a tutti, e se anche la legge lo ha condannato si è trattato di un fatto dovuto, ma che non pregiudica l’onesta della persona. In ogni caso lo stesso Grillo ha pubblicamente dichiarato il suo status giuridico di pregiudicato, nonché precisato in più occasioni che mai si candiderà alle elezioni politiche.
Rutelli crede di salvarsi con questi attacchi di basso profilo, degni del peggiore dei lestofanti, degni di un vigliacco che non ha altri argomenti a cui attaccarsi.
Ci auguriamo che la magistratura vada a fondo nella vicenda che lo vede a suo dire parte lesa, sullo sperpero dei soldi pubblici da parte della Margherita, come detto dalla giornalista Concita De Gregorio, infatti, non sembra credibile che un tesoriere smuova tutti quei capitali all’insaputa del segretario del partito. Inoltre l’assist lanciato da Alemanno, attuale Sindaco di Roma famoso per essere stato ai suoi tempi un picchiatore fascista, a Rutelli, circa il fatto che allora anche Bersani non poteva non sapere quello che combinava Penati, non fa altro che confermare che i politici sono tutti in egual misura coinvolti in ruberie varie e nulla toglie all’onestà di Grillo nonostante la sentenza definitiva.
Insomma si vuole omologare Grillo alle nefandezze di tutti i politici e fare di tutta un erba un fascio, ma il reato di cui è imputato Grillo non è stato certamente voluto è stato solo un incidente, nulla a che vedere con la melma che appartiene solo a questi loschi personaggi senza futuro, che alle prossime elezioni politiche saranno spazzati via dalla volontà popolare.
Gli italiani sono stufi di ascoltare queste stronzate.

E’ possibile riprodurre l’articolo citando chiaramente la fonte con link attivo

Fonte

25 aprile 2012

Oggi, 25 aprile


Oggi, 25 aprile

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Oggi, 25 aprile, si celebra l'anniversario della Liberazione. Nel 1945 tornavamo liberi con le armi in pugno, così pensavano i nostri nonni e i nostri padri che combatterono e persero la vita. Volevano un'Italia libera, unita e democratica. Speravano per i loro figli possibilità inimmaginabili. Mentre morivano, sognavano un futuro migliore. La vita valeva poco e però non aveva prezzo.
Oggi, 25 aprile, se i partigiani potessero levarsi dalle tombe resterebbero sgomenti per lo scempio che si troverebbero davanti. Vedrebbero un'Italia senza sovranità economica, appaltata alla BCE e alle agenzie di rating. Un Paese senza sovranitàterritoriale, occupato dalle forze americane da 67 anni, con basi e testate nuclearidisseminate nella Penisola, da Napoli, a Ghedi Torre, ad Aviano e con la costruzione della più estesa area militare europea a Vicenza con il concorso beffardo delle cooperative rosse. Vedrebbero in Parlamento senatori e deputati collusi con la mafia, con la camorra, con la 'ndrangheta. Un Paese senza sovranità popolare, con l'elezione a tavolino dei parlamentari da parte di pochi segretari di partito. Un Parlamento immorale, peggio di quello fascista che almeno non si nascondeva dietro alla parola democrazia. Un Paese senza industrie, senza le grandi fabbriche, le stupefacenti idee che trovarono sostanza nel dopoguerra grazie a uomini come Mattei e Olivetti, il primo morto ammazzato, il secondo emarginato dal Potere. Un Paese senza informazione, ormai lurida appendice dei partiti, strumento di propaganda che ha superato persino il ministero del MinCulPopfascista. Un Paese "senza", nel quale chiunque porti un'idea di rinnovamento è un pericolo, un fastidio intollerabile da eliminare per il Sistema, come Falcone, Ambrosoli, Borsellino, Moro e mille altri caduti nella Guerra Civile che è ancora in corso.
Oggi, 25 aprile 2012, il corteo delle salme ha onorato la Resistenza. L'immagine cadentedi Fini, Monti, Napolitano e Schifani rappresenta l'Italia. I vecchi occhi dei partigiani guarderebbero smarriti un deserto. Forse si metterebbero a piangere. Forse riprenderebbero in mano la mitraglia

24 aprile 2012

25 APRILE

Buon 25 Aprile da tutto lo staff del MoVimento 5 Stelle Viadana.




La Gazzetta di Mantova parla di noi


fonte: Gazzetta di Mantova

I grillini mantovani: siamo pronti a governare

Il Movimento 5 stelle guarda al 2013: «Grillo ha letto il programma, è il segnale». Le richieste per la città: isola pedonale più ampia, wifi gratis e democrazia online
    di Nicola Corradini
    Isola pedonale più ampia di quella odierna, centro storico a misura di minibus elettrici, delibere comunali pubblicate su internet prima dell’approvazione per poter essere discusse in tempo utile dai cittadini. È solo uno spiraglio di come vorrebbero veder amministrata la città i simpatizzanti e i promotori del Movimento 5 stelle di Mantova e hinterland. Punti che entrerebbero di filato in un programma elettorale, se solo ci fossero le consultazioni per via Roma nell’aria. A prestar fede ai sondaggi nazionali, il movimento fondato e guidato da Beppe Grillo si attesta mediamente oltre il 7% dei consensi. Mai avuta una popolarità a questi livelli. Ma il movimento di Grillo, nel Mantovano come nel resto d’Italia, sta preparandosi alle politiche del 2013.
    Sono organizzati in gruppi (Viadana, Mantova, Porto Mantovano, San Giorgio e altri) formati da dieci, venti persone. Che però aumentano di 10 e più volte nei loro blog. «A Parma, l’altra sera, Beppe Grillo ha introdotto una grande novità. Oltre a lanciare le denunce sul sistema politico ha letto il programma del movimento. Ci sentiamo pronti per governare» dice Stefano Capaldo, uno dei referenti («Non segretario, non ho alcun potere decisionale» precisa) del movimento a Viadana, dove il 5 stelle si è presentato alle comunali l’anno scorso. «Abbiamo raccolto 326 voti con una spesa elettorale di 500 euro – racconta – non siamo entrati in consiglio, ma per noi era solo un punto di partenza. C’eravamo conosciuti in rete agli inizi del 2011. Abbiamo iniziato ad incontrarci, discutere e approfondire i problemi del territorio e abbiamo voluto misurarci con il voto». Il gruppo promotore di Viadana è formato da una decina di persone, quasi tutte di età compresa tra i 25 e 26 anni. «Grillo per noi è un ispiratore, non un leader – dice Capaldo, perito chimico, 29 anni – programmi e candidati vengono decisi localmente».
    Lo conferma Alberto Zolezzi. Pneumologo, con l’anatomopatologo Luigi Gaetti, è uno dei volti più noti del movimento in città e hinterland. «I sondaggi mi interessano poco – dice – stiamo piuttosto lavorando su progetti per il territorio. Per noi è importante attirare sempre più persone, con le loro competenze e le loro idee. Perché su questo si basa il movimento». I grillini fanno molto affidamento sulla democrazia della rete, sulla consultazione ampia che internet garantisce in tempo reale. «Ma vogliamo radicarci maggiormente nel territorio» spiega Zolezzi. Paradossalmente proprio quando i sondaggi li danno in forte crescita, i grillini locali non si presentano alle amministrative.
    «Non ce l’abbiamo fatta – constata – ma stiamo crescendo. Siamo una struttura leggera, tutto il contrario dei partiti tradizionali». I contenuti, invece, sono pesanti. Uno dei temi forti è l’ambiente. Ad esempio la battaglia alle centrali a biogas. «Ci sono 76 richieste per altrettanti impianti nel mantovano – informa Zolezzi – l’impatto complessivo sull’inquinamento dell’aria sarebbe pesantissimo. Ma non ci occupiamo solo di ambiente. Siamo per ampliare le zone wi-fi gratuite in città, per allargare la zona pedonale e per incentivare la mobilità sostenibile. E, soprattutto, vogliamo trasparenza e maggior partecipazione nei Comuni. Perché più pareri si sentono, più competenze vengono messe in gioco e migliori sono i risultati».

    Risultati Indagine Ambientale/Epidemiologica nel viadanese – Fase 2


    COMUNICATO STAMPA

    Risultati Indagine Ambientale/Epidemiologica nel viadanese – Fase 2

    Una delegazione del Movimento 5 Stelle e NonsoloVerdi di Viadana aveva incontrato a Mantova l’assessore provinciale all’Ambiente dott. Alberto Grandi il 21 marzo scorso.(vedi verbale ufficiale della Provincia di Mantova https://docs.google.com/file/d/0B8Thi_xJ3uQlU2RXVVlGUUtvYTg/edit )
    All’incontro fortemente voluto dai due gruppi viadanesi, presenti l’assessore all’Ambiente del Comune di Viadana sig. Adriano Saccani e dirigenza e tecnici di Arpa e Asl, abbiamo avuto la conferma dal Dott. Paolo Ricci  del  completamento  dell’Indagine Ambientale/Epidemiologica  Fase 2 nel viadanese e della conseguente presentazione pubblica dei risultati a Viadana alla cittadinanza entro aprile.
    Ci preoccupa il fatto che mancando una settimana a fine aprile ancora non si sa niente di tale impegno preso durante un incontro Istituzionale dove sia l'assessore Provinciale Grandi che quello comunale di Viadana Saccani hanno espresso la  volontà di rispettare questi termini, accogliendo anche la nostra richiesta affinchè l’avviso dell’assemblea pubblica sui risultati dell’indagine epidemiologica venisse fatto in tempi e modi adeguati coinvolgendo scuole, genitori e associazioni allo scopo di informare in modo esaustivo la cittadinanza con ampio spazio sulla stampa e on line.
    Ci  rivolgiamo ai responsabili e agli amministratori per far valere le nostre posizioni:
    perchè le risposte non arrivano ancora?
    Sono mesi che viene costantemente sollecitata, tramite gruppi locali di cittadini, la divulgazione dei dati della “fase due” dell'indagine ambientale/epidemiologica sui bambini, resasi necessaria visti i risultati non del tutto tranquillizzanti della prima parte che ha dimostrato un aumento significativo di certe patologie nell'infanzia che vive nelle vicinanze di poli industriali ad alte emissioni.
    Il progetto iniziale pubblicato dall'ASL di Mantova prevedeva la restituzione pubblica dei risultati generali  nella primavera del 2010, perchè sono già passati due anni e si posticipa ancora una volta senza darne comunicazione ai diretti interessati.
    Ci risulta sia stato fatto un incontro nei giorni scorsi dagli amministratori a livello provinciale sull'argomento,  perchè non si è divulgato l'esito pubblicamente?
    Il 21 Marzo abbiamo saputo ufficialmente che i tecnici avevano completato il loro lavoro, il resto è solo il tergiversare  dei politici che non sanno come gestire un problema sul territorio dimostrando perdita di ogni credibilità.
    Chi ci amministra è letteralmente ossessionato da alcune parole: "strumentalizzazione", "allarmismo", "le aziende", ecc. Protestiamo fermamente perchè siamo stanchi e sfiduciati per questi comportamenti.
    Sorge il dubbio che si voglia portare avanti ancora l'ufficialità dei risultati a causa delle consultazioni elettorali in corso, ma perchè questa paura?
    Perchè nel sito dell'ASL non c'è alcun cenno dei risultati?
    Chiediamo all'assessore provinciale Grandi, al sindaco di Viadana Penazzi e al suo assessore all'ambiente un chiarimento ufficiale per questa stranissimo atteggiamento e una urgente soluzione della questione.

                                                                             MOVIMENTO 5 STELLE VIADANA

                                                                                 NONSOLOVERDI PER VIADANA

    23 aprile 2012

    Maroni: "Grillo è violento e forcaiolo"


    Continua l'ondata denigratoria sul Movimento 5 Stelle e su Beppe Grillo. Caro Maroni, ci vediamo molto presto in Parlamento.
    Movimento 5 Stelle Viadana

    "Grillo è violento e forcaiolo"

    Maroni_cuoco.jpg
    Quella di Grillo é "una forma di lotta politica violenta e forcaiola, noi siamo la speranza per la societa' operosa e onesta della Padania." Bobo Maroni, detto Zanna Bianca, morsicatore di polpacci di poliziotti, appartenente alla Lega che mostrò un cappio in Parlamento.

    Programma M5S: referendum propositivo senza quorum

    22 aprile 2012

    Programma a 5 Stelle


    fonte: www.beppegrillo.it

    Programma a 5 Stelle

    Beppe Grillo a Piacenza
    (3:00)
    M5S_Pacman.jpg
    Il Programma dovrebbe essere l'architrave della politica italiana. La sua scrittura è un momento catartico per ogni partito. Non importa che dopo le elezioni sia rispettato. L'importante è esibirne uno. E più grosso è, più impressiona. Per un partito il programma riassume in sé "la complessità della politica", per dirla alla Vendola. Che gli italiani poi lo capiscano è un altro discorso. Nel 2006 Prodi scrisse una Bibbia che nessuno è mai riuscito a leggere fino alla fine. Forse neppure lui. Piuttosto che avventurarsi in ore di lettura e di studi il cittadino lo elesse sulla fiducia. Tra il cittadino e l'eletto l'unica relazione possibile è il Programma, ma chi lo scrive sa a priori che serve solo a imbonire e chi lo legge (ma quanti?) si disinteressa della sua applicazione. Il Programma diventa solo l'ennesima recita, una consolidata presa per i fondelli.
    Il Pogramma è una somma di dichiarazioni di principio da ignorare o per poi fare l'esatto opposto. La Lega promise un ventennio fa pulizia e federalismo, ci ritroviamo con uno Stato centralista e corrotti come se piovesse merda. Accappatoio Selvaggio garantì per un milione di posti di lavoro e ha ottenuto la più alta disoccupazione del dopoguerra. Il Programma è un libro dei desideri mai esauditi perché il cittadino non ha gli strumenti (che vanno introdotti) per verificarne l'attuazione e poter intervenire. Il MoVimento 5 Stelle è accusato di non avere un Programma, un grave peccato di origine da cui riscattarsi. "Fate protesta e non proposte!". "Non avete neppure un programma, ma dove volete andare?". Il fatto è che un Programma il M5S ce l'ha da qualche anno, presente sul blog. Chiunque può scaricarlo. Perfino un giornalista, anche lui può riuscirci. Si applichi, studi, si colleghi a Internet. Segua un corso serale.
    Insieme al Programma è stata stilata la "Carta di Firenze", delle linee guida per la gestione dei Comuni, un riferimento per le liste comunali. Il Programma è suddiviso in: "Stato e cittadini", "Energia", "Informazione", "Economia", "Trasporti", "Salute", "Istruzione". Leggetelo. E' stato creato in Rete grazie a decine di migliaia di contributi e l'aiuto di esperti per i singoli temi. E' un programma profetico. Alcuni punti si sono già avverati come l'abolizione del Lodo Alfano e della legge Pisanu sulla limitazione all’accesso wi fi, il si all'acqua pubblica, il no al nucleare, la rinuncia al Ponte sullo Stretto. Il Programma può essere migliorato, aggiornato, esteso, ma c'è ed è il primo scritto dai cittadini. Per il M5S il Programma è vincolante. Il M5S fa quello che dice, e dice quello che fa. Il contrario per l'appunto dei partiti.
    Repetita iuvant, di seguito quindi la parte relativa all'Economia, seguiranno le altre.

    ECONOMIA
    • Introduzione della class action
    • Abolizione delle scatole cinesi in Borsa
    • Abolizione di cariche multiple da parte di consiglieri di amministrazione nei consigli di società quotate
    • Introduzione di strutture di reale rappresentanza dei piccoli azionisti nelle società quotate
    • Abolizione della legge Biagi
    • Impedire lo smantellamento delle industrie alimentari e manifatturiere con un prevalente mercato interno
    • Vietare gli incroci azionari tra sistema bancario e sistema industriale
    • Introdurre la responsabilità degli istituti finanziari sui prodotti proposti con una compartecipazione alle eventuali perdite
    • Impedire ai consiglieri di amministrazione di ricoprire alcuna altra carica nella stessa società se questa si è resa responsabile di gravi reati
    • Impedire l’acquisto prevalente a debito di una società (es. Telecom Italia)
    • Introduzione di un tetto per gli stipendi del management delle aziende quotate in Borsa e delle
    aziende con partecipazione rilevante o maggioritaria dello Stato
    • Abolizione delle stock option
    • Abolizione dei monopoli di fatto, in particolare Telecom Italia, Autostrade, ENI, ENEL, Mediaset, Ferrovie dello Stato
    • Allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità, trasporti agli altri Paesi europei
    • Riduzione del debito pubblico con forti interventi sui costi dello Stato con il taglio degli sprechi e con l’introduzione di nuove tecnologie per consentire al cittadino l’accesso alle informazioni e ai servizi senza bisogno di intermediari
    • Vietare la nomina di persone condannate in via definitiva (es. Scaroni all’Eni) come amministratori in aziende aventi come azionista lo Stato o quotate in Borsa
    • Favorire le produzioni locali
    • Sostenere le società no profit
    • Sussidio di disoccupazione garantito
    • Disincentivi alle aziende che generano un danno sociale

    >>> Stampate e diffondete il Programma del MoVimento 5 Stelle
    Ps. Segui il tour elettorale 2012. Partecipa usando #m5sTour su Twitter e Youtube, o taggando "MoVimento Cinque Stelle" sulle tue foto e post su Facebook.

    Parma 5 Stelle. Assessori scelti on line in base al curriculum.


    fonte: ilfattoquotidiano.it
    Movimento 5 Stelle: “Se vinciamo, assunti gli
    assessori solo con curriculum professionale”
    A Parma esperimenti di "democrazia diretta" per l'ipotetica squadra di giunta. L'obiettivo è assegnare ogni delega, dall'urbanistica alla cultura, dando la priorità non tanto all'appartenenza politica, ma alle esperienze lavorative precedenti
    Addio totonomine e spartizioni di incarichi nelle giunte cittadine. Gli assessori si scelgono direttamente online. Valutando un curriculum, aiutandosi magari con un video o qualche riga di autopresentazione. La proposta arriva dalMovimento 5 stelle di Parma che, seguendo l’esempio dei colleghi di Asti, ha deciso di sottoporre al giudizio dei cittadini non solo l’aspirante primo cittadino, ma anche le singole persone che sperano di entrare a far parte della squadra del sindaco. In questo caso però non si vota tracciando un segno sulla scheda, ma con un clic direttamente sul sito internet del Movimento.

    L’obiettivo è assegnare ogni delega, dall’urbanistica alla cultura, dando la priorità non tanto all’appartenenza politica o ai voti ottenuti, ma alle esperienze professionali precedenti, alle capacità  e alle competenze del singolo candidato, proprio come avviene in qualunque colloquio di lavoro.  “La politica attuale nomina gli assessori dopo il voto, usando il manuale Cencelli per nominare amici o persone fidate. Noi non ragioniamo così” ha spiegato il candidato sindaco a 5 stelle di Parma, Federico Pizzarotti, sul blog del Movimento.

    In caso di vittoria del Movimento 5 stelle alle elezioni del 6 e 7 maggio, dunque, la nuova giunta di Parma sarà decisa con il contributo del popolo del web. La corsa è aperta tutti. È sufficiente inviare il proprio curriculum vitae (indicando a quale assessorato si aspira) al Movimento, che provvederà poi a pubblicarlo sul proprio sito internet. Unici requisiti richiesti sono l’adesione al programma del Movimento 5 stelle e una fedina penale immacolata.

    “Analizzeremo la visione che il candidato ha del mondo e del suo futuro, che inevitabilmente deve essere simile alla nostra – spiegano sulla loro pagina online -. Ma soprattutto faremo attenzione al certificato penale, dal quale dovrà risultare nulla”. Il popolo del web potrà poi dare la propria valutazione, lasciando un commento o mandando un suggerimento. “Successivamente, il nostro portavoce e candidato Sindaco, Federico Pizzarotti, tenendo presente i commenti della rete, sceglierà gli assessori a 5 stelle. Durante il mandato sarà il sindaco a farsi garante per il rispetto del programma” si legge ancora sul sito.

    “Si tratta di un’iniziativa di democrazia diretta  – ha spiegato Marco Bosi, capolista del Movimento 5 stelle a Parma – troppo spesso nella politica italiana a governare finiscono persone incompetenti e non qualificate a svolgere l’incarico per il quale sono state nominate. A Parma, per risolvere i problemi della città, crediamo invece che ci sia bisogno di assessori capaci. Questo sistema – ha aggiunto Bosi – nelle aziende, nel mercato del lavoro, funziona da sempre. I dipendenti vengono selezionati, ai colloqui, per il loro merito e non perché fanno parte di un gruppo”.

    Prima di Parma il sistema era stato lanciato dal Movimento 5 stelle di Asti, che a fine marzo aveva invitato gli utenti a lasciare un giudizio sulle proposte per i vari assessorati. Per il gruppo piemontese la ricetta è la stessa di quella adottata Parma: “Nessun altro candidato sindaco rivelerà i nomi dei componenti della giunta prima del 7 maggio – scrivono sulla pagine online – Nel nostro caso invece, gli assessori li scelgono i cittadini prima del voto”. Un esperimento, quello della selezione online della giunta, che fa della rete uno strumento principe dell’attività politica, confermando la vocazione 2.0 del Movimento ispirato a Beppe Grillo. Ma il metodo potrebbe anche rivelarsi come una “prova di collaudo”, in vista della più complessa scelta del candidato premier per la corsa al Parlamento.

    20 aprile 2012

    Beppe Grillo a Piazza Pulita (19-04-2012)

    Favia da Santoro a "Servizio Pubblico"

    Un Santoro fazioso e servo della casta cerca di mettere in difficoltà Favia.
    Giovanni con mostruosa bravura gli risponde a dovere.
    Noi del Movimento 5 Stelle Viadana siamo orgogliosi che ci siano ragazzi nel movimento come Giovanni Favia.

    Beppe Grillo massacra Vendola, Casini, D'Alema e Formigoni

    fonte: www.byoblu.com

    Beppe Grillo massacra Vendola, Casini, D'Alema e Formigoni

    Beppe Grillo Arese Campagna Elettorale 2012 Claudio Messora Byoblu Byoblu.com

     La terza forza politica del paese, ieri sera, ad Arese. In versione integrale e senza censura. Alzo zero contro Vendola, Casini, D'Alema e Formigoni. Il Movimento Cinque Stelle avanza.

    19 aprile 2012

    Servizio pubblico in diretta streaming alle 21 sul futuro dei partiti. Intervista a Beppe Grillo

    Ospiti della 20ma puntata, il sindaco di Firenze Matteo Renzi, l'europarlamentare della Lega Speroni, il direttore de Il Manifesto Norma Rangeri, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in Emilia Romagna Giovanni Favia, i giornalisti de Il Corriere della Sera Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo e Stefano Cappellini, caporedattore centrale a Il Messaggero. Sandro Ruotolo intervista il comico genovese criticato da più parti come simbolo dell'antipolitica
    I partiti riusciranno a resistere al cosiddetto “vento dell’antipolitica” che spira nel Paese? Dopo l’ultima ondata di scandali, le inchieste giudiziarie e la strenua difesa del rimborso elettorale, continueranno ancora a tacciare di “populismo” chi interpreta il malcontento generale verso la politica o riusciranno a rinnovarsi in modo radicale e credibile? Riusciranno a contrastare il fenomeno “Beppe Grillo“? Queste domande saranno al centro di “Spazzare via tutti”, la nuova puntata di Servizio pubblico in onda questa sera alle 21 con un’intervista di Sandro Ruotolo proprio al comico genovese.


    Come ogni giovedì la trasmissione condotta da Michele Santoro sarà visibile dalle 21 su una multipiattaforma web-tv che include Cielo (canale 26 del digitale terrestre), rete di televisioni territoriali, Sky Tg24 (canali 504 e tasto active dei canali 500 e 100), sul web (oltre il sito dello stesso programma serviziopubblico.it, Corriere.it e il Fattoquotidiano.it), e in streaming su YouTube, oltre che sulla pagina Facebook del programma. Sarà anche possibile ascoltare la puntata sulle frequenze di Radio Radicale.

    Nel 2013, dopo l’esperienza Monti, vedremo le stesse facce o ci sarà spazio per una nuova classe dirigente? Ospiti di Michele Santoro saranno: il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, l’europarlamentare della Lega Nord Francesco Speroni, Giovanni Favia, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in Emilia Romagna, i giornalisti del Corriere della Sera Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, Norma Rangeri, direttore del Manifesto, e Stefano Cappellini, caporedattore centrale al Messaggero. Tra i servizi trasmessi, anche un’inchiesta sul terremoto giudiziario che ha travolto in questi giorni la Lega Nord.

    I partiti attaccano il M5S e Beppe Grillo. E se fossero loro l'antipolitica?

    La Casta ha paura.
    Hanno paura del Movimento 5 Stelle, del suo Programma Nazionale e dei vari programmi locali.
    Hanno paura che i cittadini finalmente si organizzino e li mandino a casa una volta per tutte.
    E cosa fanno per denigraci? Usano Beppe Grillo e qualche parolaccia ironica come scusante per offendere e denigrare migliaia di attivisti e persone qualificate che dedicano passione e sudore alla politica locale.
    Dicono che Beppe Grillo sia un demagoga, dicono che il Movimento 5 Stelle sia l'antipolitica.
    Ma siamo proprio convinti che il M5S sia l'antipolitica?

    Non è che sono loro l'antipolitica?

    Avere parlamentari e consiglieri regionali, provinciali e comunali condannati in via definitiva non è forse antipolitica?
    Prendere un miliardo di euro di rimborsi elettorali con soldi pubblici non è forse antipolitica?
    Usare soldi pubblici per interessi personali o partitici non è forse antipolitica?
    Prendere 20.000 Euro al mese con vitalizi e privilegi sostanziosi mentre gli italiani subuscino la crisi non è forse antipolitica?
    Avere più cariche istituzionali nello stesso tempo e dunque prendere più stipendi con soldi pubblici non è forse antipolitica?
    Definiamo bene che cos'è il Movimento 5 Stelle.
    Il Movimento 5 Stelle non è l'antipolitica, ma è un nuovo modo pulito di fare politica.
    Un politica con il sorriso, con la passione civica, con gente incensurata, senza rubare soldi pubblici lavorando con amore sul proprio territorio. Una politica fatta dai cittadini nei banchetti e sulla Rete, una politica di persona normali che non voglio fare della politica il loro lavoro ma solo una servizio civico per il bene della propria comunità, per i loro figli e per i figli dei loro figli.
    Movimento 5 Stelle Viadana

     

    fonte: fattoquotidiano.it

    I partiti: “Perché Beppe Grillo è un clown”


    I sondaggi danno il Movimento 5 stelle in grande ascesa, oltre il 7 per cento, per le prossime amministrative. Un risultato che potrebbe scompaginare l’assetto politico attuale. Tutti i partiti sono in fibrillazione e scelgono la linea dell’attacco senza remore contro il leader del movimento, Beppe Grillo. In vista delle elezioni di maggio, in cui ha annunciato di presentarsi con 101 liste in altrettanti comuni, i pronostici suggeriscono che potrebbe diventare il terzo partito più votato su scala nazionale. E’ già stato terzo alle regionali dell’Emilia Romagna del 2010 (7 per cento), in Piemonte (4 per cento), e alle amministrative del 2011 a Bologna (9,5 per cento) e Torino (5,4 per cento). In alcune città come Rimini la soglia della doppia cifra è già stata superata. Facile quindi prevedere un buon risultato il mese prossimo e qualche decina di parlamentari nel 2013 quando il movimento affronterà il suo battesimo del fuoco, anche a fronte delle prime “epurazioni” che hanno suscitato molte polemiche nella base. Ma il “gradimento” tra gli elettori preoccupa tutte le formazioni politiche, da destra a sinistra, che reagiscono a suon di dichiarazioni al vetriolo. Il direttore del Foglio, Giuliano Ferrara, ai microfoni de ilfattoquotidiano.it definisce Grillo “uno spregevole demagogo di quart’ordine che corteggia i leghisti per conquistare voti e giustifica coloro che non emettono lo scontrino”. Ma l’Elefantino si spinge anche oltre. Secondo lui infatti il comico genovese rappresenta “il male assoluto”, il populista “che spiega agli elettori leghisti che Bossi è innocente e che tutto dipende da un processo mediatico”. Gli fa eco l’ex ministro Altero Matteoli (Pdl) che lo descrive come “un clown, un fenomeno da circo” che, pertanto, non è “nemmeno querelabile”. L’ex ministro del governo Berlusconi aggiunge di trovarsi d’accordo col suo avversario politico Massimo D’Alema (Pd) che aveva parlato del leader 5 stelle come “un personaggio a metà tra il Gabibbo e Bossi, specchio di chi “ha governato negli ultimi 15 anni”. Non migliora l’opinione nella sinistra radicale, dove per il leader di Sel Nichi Vendola è ”un fenomeno mediatico inquietante” e avverte: “Quando ci si affida a urlatori a uomini della provvidenza di solito questi preparano tempi peggiori, non tempi migliori”. Insomma, mentre i sondaggi di Grillo avanzano, i partiti, investiti da un crisi e una sfiducia profonda, fanno quadrato contro il comico genovese  di Irene Buscemi, Paolo Dimalio e Manolo Lanaro
    18 aprile 2012